Il tirocinio (o stage aziendale) è uno strumento formativo a disposizione di chi sta per uscire, o è da poco uscito, dalla scuola o dalla formazione professionale, nonché delle persone disoccupate inserite in progetti di orientamento e formazione. Il tirocinio formativo o stage può svolgere concretamente due funzioni: da un lato, può essere un tirocinio di formazione, cioè di acquisizione di una determinata professionalità; dall'altro, un tirocinio di orientamento, essere, cioè, finalizzato alla scoperta delle caratteristiche fondamentali di un lavoro, per consentire allo stagista di compiere scelte consapevoli al momento del suo ingresso nel mondo del lavoro. Il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro e quindi non comporta la cancellazione dalle liste di collocamento. Lo stagista non ha delle responsabilità. Il suo compito è infatti quello di affiancare chi opera da tempo nell’azienda (tutor), partecipando direttamente all’attività lavorativa. La durata massima del tirocinio è così fissata a 24 mesi – per persone portatrici di handicap. Al termine del tirocinio, l’azienda è tenuta a certificare l’esperienza svolta. Il tirocinio deve avvenire sulla base di apposite convenzioni stipulate tra i soggetti promotori e i datori di lavoro pubblici o privati. Il tirocinante non ha diritto ad alcun compenso per la propria attività, anche se può essere convenuto diversamente dalle parti in sede di convenzione. In ogni caso, tale importo non potrà essere considerato una retribuzione.